The gauge used by BCE for monitoring the expectation on Europe inflation has improved: the 5Y5Y forward inflation swap rate during the last 2 weeks has grown up over 1,4%, probably driven by the oil price performance.
giovedì 28 aprile 2016
Yen jumps
It was expected
that Japan’s monetary authority boosted stimulus this week. While policy was
left unchanged, the BOJ has delayed its target to reach a 2 percent inflation
goal, for the fourth time.
This has
caused the last night jump in Yen price after that Bank of Japan stopped its “intention”
to add new stimulus, and stock prices correction that goes over -3%.
mercoledì 27 aprile 2016
Convertire documento con immagini in Pdf
Ho un costante problema nella conversione dei file word (che contengono numerose immagini) in Portable Document Format che abbia una dimensione "ragionevole".
Utilizzo da tempo sia il PDF Creator che il CutePDF.
Ho recentemente trovato un modo per ridurre la dimensione del file Word originario di circa l'80% (1), e di circa il 40% della dimensione del file pdf finale (2).
1. Per ridurre le dimensioni del file Word utilizzo il metodo della compressione del file di Office, ovvero:
a) Fare clic sull'immagine da cui si vogliono rimuovere le informazioni indesiderate.
b) Nel gruppo Regola della scheda Formato, in Strumenti immagine, fare clic su Comprimi immagini.
A differenza di quanto fatto in precedenza, invece di incollare l'immagine nel documento, l'ho "importata" (da Inserisci\Immagine) a partire da una immagine con il formato JPG o PNG.
2. Per ridurre il peso del file da generare in PDF, ho scaricato il programma PrimoPDF: occorre lavorare sui settaggi del programma per ottenere il giusto equilibrio tra la risoluzione dell'immagine e la dimensione del file. Per una discreta qualità ho utilizzato il settaggio "Stampa", in quanto il settaggio "Schermo" generava file con immagini troppo sgranate.
Utilizzo da tempo sia il PDF Creator che il CutePDF.
Ho recentemente trovato un modo per ridurre la dimensione del file Word originario di circa l'80% (1), e di circa il 40% della dimensione del file pdf finale (2).
1. Per ridurre le dimensioni del file Word utilizzo il metodo della compressione del file di Office, ovvero:
a) Fare clic sull'immagine da cui si vogliono rimuovere le informazioni indesiderate.
b) Nel gruppo Regola della scheda Formato, in Strumenti immagine, fare clic su Comprimi immagini.
A differenza di quanto fatto in precedenza, invece di incollare l'immagine nel documento, l'ho "importata" (da Inserisci\Immagine) a partire da una immagine con il formato JPG o PNG.
2. Per ridurre il peso del file da generare in PDF, ho scaricato il programma PrimoPDF: occorre lavorare sui settaggi del programma per ottenere il giusto equilibrio tra la risoluzione dell'immagine e la dimensione del file. Per una discreta qualità ho utilizzato il settaggio "Stampa", in quanto il settaggio "Schermo" generava file con immagini troppo sgranate.
Speculation on commodities for chinese investors
“The great ball of China money is moving away from bonds and stocks
to commodities," said Zhang Guoyu, a Shanghai-based analyst at Tebon
Securities Co. “We’ve seen a lot of people opening accounts for
commodities futures recently." Bloomberg News
Could it be a new bubble like last August?
Could it be a new bubble like last August?
martedì 26 aprile 2016
Italy: estimated life reduction
For the first time since many years, italian life expectancy goes down.
In 2015 it was 80,1 years for men and 84,7 for women, while in the previous year 80,3 for men and 85 for women.
This is an important change of direction (http://www.osservasalute.it/).
In 2015 it was 80,1 years for men and 84,7 for women, while in the previous year 80,3 for men and 85 for women.
This is an important change of direction (http://www.osservasalute.it/).
lunedì 25 aprile 2016
The real value of Big Data
Incredible amounts of event data that are being recorded. When people talk about Big Data talk about the exponential growth of data: the exponential growth of the number of transistors on a chip. And this was predicted by the founder of Intel, Moore, and this exponential growth has continued over the last 40 years. Every 2 years, the numbers of transistors on a chip is doubling, so that means that on a chip now there are 1 million times the number of Transistors as there was 40 years ago.
The challenge today is not to generate more data, but the challenge today is to turn this data into real value. And this is a crucial topic.
The four "V" of Big Data are:
1) Volume: we are generating data
2) Velocity: large amount of data are continously adding in a rapid way
3) Variety: we are talkig about many differentetype of data
4) Veracity: you are not sure that the data collected are true
The challenge today is not to generate more data, but the challenge today is to turn this data into real value. And this is a crucial topic.
The four "V" of Big Data are:
1) Volume: we are generating data
2) Velocity: large amount of data are continously adding in a rapid way
3) Variety: we are talkig about many differentetype of data
4) Veracity: you are not sure that the data collected are true
venerdì 22 aprile 2016
Generare file SEPA XML per emolumenti
Nel precedente post ho mostrato come ho “empiricamente” fatto per generare un file XML con le caratteristiche SEPA, per il caricamento degli ordini di bonifico nell’home banking della banca depositaria.
http://progettiesempio.blogspot.it/2016/03/generare-un-sepa-xml.html
Da poche settimana infatti non accetta più ordini di bonifico via fax o via email: occorre caricarseli manualmente o tramite file precompilati XML.
A fine mese si è presentato un nuovo problema: in sede di caricamento del file degli emolumenti il sistema ha generato un errore di struttura.
Ho proceduto allo stesso modo indicato nel precedente post, individuando le componenti che variavano rispetto al file dei bonifici SEPA: l’unico campo variato è quello relativo al tipo di pagamento: è quindi sufficiente sostituire il contenuto di quel campo da “CASH” a “EMOL”. Il resto della procedura rimane invariata.
Messo immediatamente in produzione dopo qualche piccolo test: funziona perfettamente!
Segue immagine del codice modificato:
Tempo di progettazione, studio e realizzazione totale: 30 min
Risparmi conseguiti: ½ ora mese (più di una giornata al mese)
giovedì 21 aprile 2016
The next steps for Eur and Europe
The German Financial Minister Schauble shoots at ECB's monetary policy target: is it the cause of recent populist movements, anti euro and anti immigrant sentiments http://on.wsj.com/1S0fHzC? Or the low interests rates are the real problem for german economy? The solution could be the growth of investments all over Europe: but what about the balance limits for european members?
http://on.wsj.com/1S0fHzC
http://on.wsj.com/1S0fHzC
http://on.wsj.com/1S0fHzC
http://on.wsj.com/1S0fHzC
mercoledì 13 aprile 2016
Tassi negativi e apprezzamento della divisa
I tassi di interesse negativi che da anni attanagliano i mercati giapponesi e le conseguenze della politica monetaria e degli effetti sull'economia sono un argomento di particolare interesse per le economie occidentali, ed in particolare per quelle europee.
I titoli di Stato con maturity a due anni dell'EMEA hanno tutti rendimenti negativi, ad eccezione di Portogallo e Grecia e UK. Un esempio
-0,47% Francia
-0,2% Germania
-0,007% Italia
-0,014% Spagna
-0,64% Svezia
-0,51% Olanda
-0,99% Svizzera
Alcuni spunti di riflessione:
1) deflazione - la decrescita dei prezzi rappresenta un rischio per la ripresa dei consumi; combatterla è oggi un obiettivo esplicito della Banca Centrale Europea
2) in continui interventi delle banche centrali possono far perdere la loro credibilità nell'avere presa sulle decisioni di politica monetaria
3) l'aumento del differenziale dei tassi di interesse dovrebbe teoricamente generare la svalutazione del tasso di cambio: oggi la divisa giapponese sta sperimentando una situazione opposta: tassi negativi ed apprezzamento della divisa!
I titoli di Stato con maturity a due anni dell'EMEA hanno tutti rendimenti negativi, ad eccezione di Portogallo e Grecia e UK. Un esempio
-0,47% Francia
-0,2% Germania
-0,007% Italia
-0,014% Spagna
-0,64% Svezia
-0,51% Olanda
-0,99% Svizzera
Alcuni spunti di riflessione:
1) deflazione - la decrescita dei prezzi rappresenta un rischio per la ripresa dei consumi; combatterla è oggi un obiettivo esplicito della Banca Centrale Europea
2) in continui interventi delle banche centrali possono far perdere la loro credibilità nell'avere presa sulle decisioni di politica monetaria
3) l'aumento del differenziale dei tassi di interesse dovrebbe teoricamente generare la svalutazione del tasso di cambio: oggi la divisa giapponese sta sperimentando una situazione opposta: tassi negativi ed apprezzamento della divisa!
lunedì 11 aprile 2016
10 regole per la conversazione
Tutti noi abbiamo avuto
grandi conversazioni.
Le abbiamo già avute.
Sappiamo com'è.
Il tipo di conversazioni
in cui ci si sente rapiti e ispirati,
si sente di essere riusciti a stabilire
una connessione vera e propria,
di essere stati perfettamente compresi.
Non c'è motivo
perché tutte le vostre conversazioni
non possano essere così.
Perciò, io ho 10 regole base. Ve le mostrerò una per una, ma, onestamente, se ne scegliete anche solo una e la perfezionate sarete già in grado di godervi delle conversazioni migliori.
Numero uno: mentre parlate non fatre altro. E non intendo solo posare il telefono il tablet, le chiavi della macchina, o qualsiasi cosa abbiate in mano. Intendo, siate presenti. Siate lì in quel momento. Non pensate alla lite che avete avuto con il vostro capo. Non pensate a cosa vi cucinerete per cena. Se volete interrompere la conversazione, interrompetela, ma non siate metà lì e metà da un'altra parte.
Numero due: non pontificate. Se volete affermare la vostra opinione senza ammettere replica, discussione, opposizione o crescita, scrivete un blog. (Risate) C'è un'ottima ragione se non lascio spazio ai critici nel mio show: perché sono davvero noiosi. Se sono conservatori, odieranno Obama, i buoni spesa e l'aborto. Se sono liberali, odieranno le grandi banche, le società petrolifere e Dick Cheney. Totalmente prevedibili. E voi non volete essere così. Dovete iniziare ogni conversazione pensando che potreste imparare qualcosa. Il famoso terapeuta M. Scott Peck ha detto che il vero ascolto richiede saper mettere da parte se stessi. E questo significa a volte mettere da parte la nostra opinione personale. Diceva che, sentendosi accettato, chi parla diventerà sempre meno vulnerabile e più portato a svelare i recessi della sua mente a chi ascolta. Ancora, supponete di avere qualcosa da imparare. Bill Nye: "Chiunque incontriate sa qualcosa che voi non sapete". Io dico così: Ognuno è esperto di qualcosa.
Numero tre: usate domande a risposta aperta. In questo caso, prendete spunto dai giornalisti. Iniziate la domanda chiedendo chi, cosa, quando, dove, perché o come. Se elaborate una domanda complessa, otterrete una risposta semplice. Se vi chiedo: "Eravate terrorizzati?" risponderete alla parola più potente della frase, cioè "terrorizzati" e la risposta sarà "sì" o "no". "Eri arrabbiato?", "Sì, ero molto arrabbiato." Lasciate che siano loro a descriverlo. Loro sono quelli che lo sanno. Provate a chiedergli cose come: "Com'è stato?" "Come ti sei sentito?" Perché a quel punto potrebbero doversi fermare un attimo per rifletterci e otterrete risposte molto più interessanti. ......
Celeste Headlee, https://www.youtube.com/watch?v=R1vskiVDwl4
Perciò, io ho 10 regole base. Ve le mostrerò una per una, ma, onestamente, se ne scegliete anche solo una e la perfezionate sarete già in grado di godervi delle conversazioni migliori.
Numero uno: mentre parlate non fatre altro. E non intendo solo posare il telefono il tablet, le chiavi della macchina, o qualsiasi cosa abbiate in mano. Intendo, siate presenti. Siate lì in quel momento. Non pensate alla lite che avete avuto con il vostro capo. Non pensate a cosa vi cucinerete per cena. Se volete interrompere la conversazione, interrompetela, ma non siate metà lì e metà da un'altra parte.
Numero due: non pontificate. Se volete affermare la vostra opinione senza ammettere replica, discussione, opposizione o crescita, scrivete un blog. (Risate) C'è un'ottima ragione se non lascio spazio ai critici nel mio show: perché sono davvero noiosi. Se sono conservatori, odieranno Obama, i buoni spesa e l'aborto. Se sono liberali, odieranno le grandi banche, le società petrolifere e Dick Cheney. Totalmente prevedibili. E voi non volete essere così. Dovete iniziare ogni conversazione pensando che potreste imparare qualcosa. Il famoso terapeuta M. Scott Peck ha detto che il vero ascolto richiede saper mettere da parte se stessi. E questo significa a volte mettere da parte la nostra opinione personale. Diceva che, sentendosi accettato, chi parla diventerà sempre meno vulnerabile e più portato a svelare i recessi della sua mente a chi ascolta. Ancora, supponete di avere qualcosa da imparare. Bill Nye: "Chiunque incontriate sa qualcosa che voi non sapete". Io dico così: Ognuno è esperto di qualcosa.
Numero tre: usate domande a risposta aperta. In questo caso, prendete spunto dai giornalisti. Iniziate la domanda chiedendo chi, cosa, quando, dove, perché o come. Se elaborate una domanda complessa, otterrete una risposta semplice. Se vi chiedo: "Eravate terrorizzati?" risponderete alla parola più potente della frase, cioè "terrorizzati" e la risposta sarà "sì" o "no". "Eri arrabbiato?", "Sì, ero molto arrabbiato." Lasciate che siano loro a descriverlo. Loro sono quelli che lo sanno. Provate a chiedergli cose come: "Com'è stato?" "Come ti sei sentito?" Perché a quel punto potrebbero doversi fermare un attimo per rifletterci e otterrete risposte molto più interessanti. ......
Celeste Headlee, https://www.youtube.com/watch?v=R1vskiVDwl4
venerdì 8 aprile 2016
Yen appreciation and S&P growth
What’s happening?
The recent YEN appreciation has reduced the correlation of japaneese currency with american equity index S&P. Look at the graph!
mercoledì 6 aprile 2016
Debt Conversion into equity: banks in China
China may approve a plan to facilitate the conversion of soured bank debt into equity.
It is a loan to equity swap policy.
Swap loan to equity
It is a loan to equity swap policy.
Swap loan to equity
Portfolio specific risk: Bloomberg DRAM
To evaluate
the specific risk of your portfolio, that is for analyzing the risk related to specific
issuers, you may use the Bloomberg's quantitative default risk model in order
to assess the default probability of your portfolio securities.
The command
line is DRAM (default risk monitor): in the 'Source' field choose the option 'Portfolio'
using the dropdown menu, and the in following field choose the name of your
portfolio (that you have previously loaded in Bloomberg). Under the 'Default
Risk' heading, right click 'Current' to sort by descending order, ranking the
issuers by the highest credit risk class to the lowest.
This is a
way to check the risk associated with specific issuers of your portfolio.
Starting from this data, you can go further to depht.
Follow an
example extracted from this analysis on my portfolio
Issuer
|
Ticker
|
Default Risk
|
Chg
|
DP Current
|
DP Low
|
DP High
|
Average
|
0,17
|
0,057
|
0,18
|
|||
California Resources Corp
|
CRC US Equity
|
HY6
|
-5
|
8,088
|
0,52
|
7,535
|
Navient Corp
|
NAVI US Equity
|
HY6
|
-4
|
6,637
|
0,961
|
6,513
|
Valeant Pharmaceuticals
International Inc
|
VRX CN Equity
|
HY5
|
-7
|
5,218
|
0,057
|
5,218
|
KI Holdings Co Ltd
|
6747 JP Equity
|
HY5
|
-5
|
4,538
|
0,309
|
4,538
|
Banco Popolare SC
|
BP IM Equity
|
HY5
|
1
|
4,359
|
0,746
|
7,664
|
Williams Cos Inc/The
|
WMB US Equity
|
HY4
|
-5
|
2,418
|
0,111
|
2,418
|
Bombardier Inc
|
BBD/B CN Equity
|
HY3
|
-3
|
2,218
|
0,435
|
2,218
|
lunedì 4 aprile 2016
Transaction Cost Analysis
La best execution è un elemento fondamentale di valutazione e monitoraggio della gestione finanziaria introdotta dalla normativa MIFID.
Esiste una relazione inversa tra costi di transazione e rendimenti di una gestione: all'aumentare dei primi si riducono i secondi.
Non c'è ancora un'univoca definizione di best execution, ed inoltre spesso solo poche informazioni sull'esecuzione delle operazioni sono direttamente disponibili.
I costi di transazione sono parte integrante del processo di investimento, che si articola in quattro fasi:
1. asset allocation
2. costruzione di portafoglio
3. esecuzione degli ordini
4. performance attribution
La performance attribution non può essere svincolata dall'esecuzione degli ordini: i costi di intermediazione generano infatti abbassamenti della performance di portafoglio; la misurazione di queste componenti sono il cuore dell'analisi dei costi di transazione.
E' possibile dividere i costi di transazione in due macro categorie:
- costi espliciti: che comprendono le commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties; questa parte di costi non dipende dalle strategie di trading poste in essere, e pertanto possono essere facilmente preventivabili;
- costi impliciti: rappresentano la parte invisibile dei costi di transazione e sono individuabili nei costi di spread, costi di mercato, costi di impatto e costi di opportunità; questa seconda componente dei costi è variabile, per cui offre l'opportunità dii migliorare la qualità dell'esecuzione.
I costi espliciti sono a loro volta raggruppabili in due macro categorie:
- i costi espliciti diretti (come sopra richiamati: commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties); sono definiti espliciti in quanto non dipendono dal prezzo della transazione, e normalmente sono documentati in modo separato dalla trade; anche se in teoria questi costi diretti possono essere calcolati prima dell'esecuzione della trade, in pratica la loro misurazione non è ovvia, in quanto le commissini di brokeraggio sono spesso pagate per servizi congiunti (come la ricerca, le analisi, la tecnologia del trading etc);
- i costi espliciti indiretti: questi costi hanno a che fare con i processi di esecuzione e con le controparti: questi costi sono di difficile determinazione ma possono essere decisivi nella valutazione finale; possono essere fatti risalire a due fonti di rischio: il rischio operazionale ed il rischio di controparte.
I costi impliciti sono invisibili e non possono essere determinati prima della trade, in quanto essi sono inclusi nel prezzo della transazione stessa. Dipendono dalle caratteristiche della transazione in relazione alle condizioni di mercato; si possono raggruppare in tre categorie:
1. spread: rappresentano la compensazione per i costi sostenuti dal fornitore di liquidità: quando entriamo in una transazione paghiamo questo spread; ad esempio quando facciamo una richiesta di un titolo la transazione può essere eseguita immediatamente, senza necessità di attendere; possono essere anche visti dal punto di vista del costo che sostiene l'intermediario nel detenere una quantità in magazzino di quel titolo che non viene immediatamente collocata; questa tipologia di costo può essere normalmente misurata dai dati di mercato dalla differenza tra il migliore prezzo ask ed il migliore prezzo bid. Questa componente è molto sensibile alle condizioni di mercato: ad esempio con bassi livelli di trades gli spread aumentano in corrispondenza di un aumento considerevole dei quantitativi; normalmente il costo dello spread è negativamente correlato con la capitalizzazione del mercato;
2. market impact: i compratori devono pagare un prezzo quando inseriscono sul mercato grandi quantitativi di ordini, ed i venditori devono accettare uno sconto sul prezzo; il market impact dipende dallo slittamento del prezzo derivante dal taglio della trade; è determinato essenzialmente dalla misura della transazione e dalla liquidità offerta in quel momento dal mercato per quella transazione. Il market impact rappresenta una delle maggiori componenti di costo implicito di una transazione, dato che genera movimenti avversi del prezzo, e quindi impatti sulla performance di portafoglio.
3. costi opportunità: la decisione di effettuare una trade non viene implementata immediatamente, ed in quel lasso di tempo il prezzo del titolo varia; il costo opportunità dipende dalla fluttuazione del prezzo nel periodo di tempo che passa dalla decisione di acquistare / vendere ed il momento dell'acquisto / vendita. Un elemento essenziale per ridurre questo costo è pertanto la velocità di esecuzione della trade. Il costo opportunità è normalmente correlato negativamente con il costo di market impact: quanto più aumenta il market impact, tanto più si riduce l'opportunity cost, e viceversa.
Esistono due modalità di misurare i costi di transazione:
- benchmark comparison:
- implementation shortfall:
Esiste una relazione inversa tra costi di transazione e rendimenti di una gestione: all'aumentare dei primi si riducono i secondi.
Non c'è ancora un'univoca definizione di best execution, ed inoltre spesso solo poche informazioni sull'esecuzione delle operazioni sono direttamente disponibili.
I costi di transazione sono parte integrante del processo di investimento, che si articola in quattro fasi:
1. asset allocation
2. costruzione di portafoglio
3. esecuzione degli ordini
4. performance attribution
La performance attribution non può essere svincolata dall'esecuzione degli ordini: i costi di intermediazione generano infatti abbassamenti della performance di portafoglio; la misurazione di queste componenti sono il cuore dell'analisi dei costi di transazione.
E' possibile dividere i costi di transazione in due macro categorie:
- costi espliciti: che comprendono le commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties; questa parte di costi non dipende dalle strategie di trading poste in essere, e pertanto possono essere facilmente preventivabili;
- costi impliciti: rappresentano la parte invisibile dei costi di transazione e sono individuabili nei costi di spread, costi di mercato, costi di impatto e costi di opportunità; questa seconda componente dei costi è variabile, per cui offre l'opportunità dii migliorare la qualità dell'esecuzione.
I costi espliciti sono a loro volta raggruppabili in due macro categorie:
- i costi espliciti diretti (come sopra richiamati: commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties); sono definiti espliciti in quanto non dipendono dal prezzo della transazione, e normalmente sono documentati in modo separato dalla trade; anche se in teoria questi costi diretti possono essere calcolati prima dell'esecuzione della trade, in pratica la loro misurazione non è ovvia, in quanto le commissini di brokeraggio sono spesso pagate per servizi congiunti (come la ricerca, le analisi, la tecnologia del trading etc);
- i costi espliciti indiretti: questi costi hanno a che fare con i processi di esecuzione e con le controparti: questi costi sono di difficile determinazione ma possono essere decisivi nella valutazione finale; possono essere fatti risalire a due fonti di rischio: il rischio operazionale ed il rischio di controparte.
I costi impliciti sono invisibili e non possono essere determinati prima della trade, in quanto essi sono inclusi nel prezzo della transazione stessa. Dipendono dalle caratteristiche della transazione in relazione alle condizioni di mercato; si possono raggruppare in tre categorie:
1. spread: rappresentano la compensazione per i costi sostenuti dal fornitore di liquidità: quando entriamo in una transazione paghiamo questo spread; ad esempio quando facciamo una richiesta di un titolo la transazione può essere eseguita immediatamente, senza necessità di attendere; possono essere anche visti dal punto di vista del costo che sostiene l'intermediario nel detenere una quantità in magazzino di quel titolo che non viene immediatamente collocata; questa tipologia di costo può essere normalmente misurata dai dati di mercato dalla differenza tra il migliore prezzo ask ed il migliore prezzo bid. Questa componente è molto sensibile alle condizioni di mercato: ad esempio con bassi livelli di trades gli spread aumentano in corrispondenza di un aumento considerevole dei quantitativi; normalmente il costo dello spread è negativamente correlato con la capitalizzazione del mercato;
2. market impact: i compratori devono pagare un prezzo quando inseriscono sul mercato grandi quantitativi di ordini, ed i venditori devono accettare uno sconto sul prezzo; il market impact dipende dallo slittamento del prezzo derivante dal taglio della trade; è determinato essenzialmente dalla misura della transazione e dalla liquidità offerta in quel momento dal mercato per quella transazione. Il market impact rappresenta una delle maggiori componenti di costo implicito di una transazione, dato che genera movimenti avversi del prezzo, e quindi impatti sulla performance di portafoglio.
3. costi opportunità: la decisione di effettuare una trade non viene implementata immediatamente, ed in quel lasso di tempo il prezzo del titolo varia; il costo opportunità dipende dalla fluttuazione del prezzo nel periodo di tempo che passa dalla decisione di acquistare / vendere ed il momento dell'acquisto / vendita. Un elemento essenziale per ridurre questo costo è pertanto la velocità di esecuzione della trade. Il costo opportunità è normalmente correlato negativamente con il costo di market impact: quanto più aumenta il market impact, tanto più si riduce l'opportunity cost, e viceversa.
Esistono due modalità di misurare i costi di transazione:
- benchmark comparison:
- implementation shortfall:
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