La best execution è un elemento fondamentale di valutazione e monitoraggio della gestione finanziaria introdotta dalla normativa MIFID.
Esiste una relazione inversa tra costi di transazione e rendimenti di una gestione: all'aumentare dei primi si riducono i secondi.
Non c'è ancora un'univoca definizione di best execution, ed inoltre spesso solo poche informazioni sull'esecuzione delle operazioni sono direttamente disponibili.
I costi di transazione sono parte integrante del processo di investimento, che si articola in quattro fasi:
1. asset allocation
2. costruzione di portafoglio
3. esecuzione degli ordini
4. performance attribution
La performance attribution non può essere svincolata dall'esecuzione degli ordini: i costi di intermediazione generano infatti abbassamenti della performance di portafoglio; la misurazione di queste componenti sono il cuore dell'analisi dei costi di transazione.
E' possibile dividere i costi di transazione in due macro categorie:
-
costi espliciti: che comprendono le commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties; questa parte di costi non dipende dalle strategie di trading poste in essere, e pertanto possono essere facilmente preventivabili;
-
costi impliciti: rappresentano la parte invisibile dei costi di transazione e sono individuabili nei costi di spread, costi di mercato, costi di impatto e costi di opportunità; questa seconda componente dei costi è variabile, per cui offre l'opportunità dii migliorare la qualità dell'esecuzione.
I
costi espliciti sono a loro volta raggruppabili in due macro categorie:
- i costi espliciti diretti (come sopra richiamati: commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties); sono definiti espliciti in quanto non dipendono dal prezzo della transazione, e normalmente sono documentati in modo separato dalla trade; anche se in teoria questi costi diretti possono essere calcolati prima dell'esecuzione della trade, in pratica la loro misurazione non è ovvia, in quanto le commissini di brokeraggio sono spesso pagate per servizi congiunti (come la ricerca, le analisi, la tecnologia del trading etc);
- i costi espliciti indiretti: questi costi hanno a che fare con i processi di esecuzione e con le controparti: questi costi sono di difficile determinazione ma possono essere decisivi nella valutazione finale; possono essere fatti risalire a due fonti di rischio: il rischio operazionale ed il rischio di controparte.
I
costi impliciti sono invisibili e non possono essere determinati prima della trade, in quanto essi sono inclusi nel prezzo della transazione stessa. Dipendono dalle caratteristiche della transazione in relazione alle condizioni di mercato; si possono raggruppare in tre categorie:
1.
spread: rappresentano la compensazione per i costi sostenuti dal fornitore di liquidità: quando entriamo in una transazione paghiamo questo spread; ad esempio quando facciamo una richiesta di un titolo la transazione può essere eseguita immediatamente, senza necessità di attendere; possono essere anche visti dal punto di vista del costo che sostiene l'intermediario nel detenere una quantità in magazzino di quel titolo che non viene immediatamente collocata; questa tipologia di costo può essere normalmente misurata dai dati di mercato dalla
differenza tra il migliore prezzo ask ed il migliore prezzo bid. Questa componente è molto sensibile alle condizioni di mercato: ad esempio con bassi livelli di trades gli spread aumentano in corrispondenza di un aumento considerevole dei quantitativi; normalmente il costo dello spread è negativamente correlato con la capitalizzazione del mercato;
2.
market impact: i compratori devono pagare un prezzo quando inseriscono sul mercato grandi quantitativi di ordini, ed i venditori devono accettare uno sconto sul prezzo; il market impact dipende dallo slittamento del prezzo derivante dal taglio della trade; è determinato essenzialmente dalla misura della transazione e dalla liquidità offerta in quel momento dal mercato per quella transazione. Il market impact rappresenta una delle maggiori componenti di costo implicito di una transazione, dato che genera movimenti avversi del prezzo, e quindi impatti sulla performance di portafoglio.
3.
costi opportunità: la decisione di effettuare una trade non viene implementata immediatamente, ed in quel lasso di tempo il prezzo del titolo varia; il costo opportunità dipende dalla fluttuazione del prezzo nel periodo di tempo che passa dalla decisione di acquistare / vendere ed il momento dell'acquisto / vendita. Un elemento essenziale per ridurre questo costo è pertanto la velocità di esecuzione della trade. Il costo opportunità è normalmente correlato negativamente con il costo di market impact: quanto più aumenta il market impact, tanto più si riduce l'opportunity cost, e viceversa.
Esistono due modalità di misurare i costi di transazione:
- benchmark comparison:
- implementation shortfall: