giovedì 26 maggio 2016

Excel: sommare valori raggruppati per Anno e mese


Nel precedente post (http://bit.ly/25jBKto) abbiamo sintetizzato una lista di movimenti raggruppandoli per mese. Ma se dovessi raggruppare non solo per mese, ma anche per anno? In altre parole il precedente esempio presuppone che i movimenti da raggruppare siano tutti riferiti allo stesso anno: se avessi movimenti di anni differenti, la soluzione presentata nel precedente post non è risolverebbe il problema. Occorre adottare un accorgimento.
Nella seguente tabella si può notare che l’ultima cella (B11) contiene un movimento dell’anno 2015, mentre tutti gli altri movimenti sono del 2016.

 
Nella tabella a fianco ho rappresentato il risultato che voglio ottenere: per ogni gruppo ‘Anno e Mese’ voglio che vengano sommati tutti i movimenti di quel periodo.
Invece di elencare la lista dei mesi come nel caso precedente, in questo caso elencherò nelle celle E4:E9 la lista di ‘anno e mese’ nel seguente formato AAAAMM, ovvero anno con quattro cifre decimali e mese con due cifre decimali. Nel seguente dettaglio si nota che il formato AAAAMM è preceduto da un segno di apice (‘), in modo da ottenere un formato testo (invece di un formato numerico).

 
Inoltre non utilizzerò più la formula MESE (come nel precedente post) ma la formula TESTO, così che possa raggruppare i movimenti in funzione dell’aggregato AAAAMM. Continuerò ad usare invece la funzione MATR.SOMMA.PRODOTTO, anche se con una diversa sequenza.

Procedo quindi come segue:

1)      nella cella E4 inserirò il primo ‘anno mese’ di cui voglio ottenere il raggruppamento (la somma dei movimenti di quel mese); per il mese di ‘marzo 2015’ inserirò il testo  201503 (ricorda che va inserito preceduto dal segno di apostrofo), per il mese di febbraio 2016 il testo 201602 etc. Nelle celle sottostanti (da E5 a E9) procederò nello stesso modo, inserendo il numero del mese di interesse.

2)      Nella cella F4 inserirò la seguente formula: =MATR.SOMMA.PRODOTTO((TESTO($B$4:$B$11;"aaaamm")=E4)*($C$4:$C$11))

 
 
 

La funzione annidata TESTO mi restituirà il numero del mese della data presente nell’intervallo B4:B10, mentre la funzione MATR.SOMMA.PRODOTTO restituirà la somma di tutte le ricorrenza dell’ANNOMESE ricercato (ovvero quello indicato nella cella E4, marzo 2015 nel caso di specie)



Copierò la formula nelle celle sottostanti (da F5 a F9).
Nota che l’utilizzo del simbolo di $ serve per bloccare i riferimenti agli intervalli quando si copia la formula della cella F4 nelle celle sottostanti.
Fatto!

Excel: sommare valori raggruppati per mese

A volte mi capita di dover rappresentare una lista di movimenti raggruppati per mese. Ad esempio se ho un listato di movimento riferiti a date diverse, e volessi rappresentare in modo semplice la somma dei movimenti avvenuti all’interno del mese, posso usare la funzione MART.SOMMA.PRODOTTO presente in Excel. Segue un esempio della tabella di partenza (gialla: Lista Movimenti nel periodo gen-feb 2016) e della tabella/report che voglio ottenere (verde: Raggruppamento movimenti per mese)

Nelle celle da B4 a B10 sono presenti le date, e nelle celle da C4 a C10 sono presenti i corrispondenti movimenti. Come si può notare i movimenti non sono ordinati per data: la loro rappresentazione ha un ordine casuale.

 
Procedo come segue:

1)      nella cella E4 inserirò il primo mese di cui voglio ottenere il raggruppamento (la somma dei movimenti di quel mese); per il mese di gennaio inserirò il numero 1, per il mese di febbraio il numero 2 etc. Nelle celle sottostanti (da E5 a E8) procederò nello stesso modo, inserendo il numero del mese di interesse.



2)      Nella cella F4 inserirò la seguente formula:
=MATR.SOMMA.PRODOTTO((MESE($B$4:$B$10)=E4)*($C$4:$C$10))


La funzione annidata MESE mi restituirà il numero del mese della data presente nell’intervallo B4:B10, mentre la funzione MATR.SOMMA.PRODOTTO mi restituirà la somma di tutte le ricorrenza del mese ricercato (ovvero quello indicato nella cella E4, gennaio nel caso di specie)


Copierò la formula nelle celle sottostanti (da F5 a F8).
Nota che l’utilizzo del simbolo di $ serve per bloccare i riferimenti agli intervalli quando si copia la formula della cella F4 nelle celle sottostanti.
Il gioco è fatto!

lunedì 16 maggio 2016

Alleggerire un Pdf: Pdfcompressor

Esiste un modo veloce per ridurre le dimensioni di un file pdf.
Mi capita spesso di dover produrre un report in formato Acrobat le cui dimensioni sono sempre eccessive.
Per produrre il report solitamente utilizzo un file Word (MS Office) all'interno del quale incorporo numerose immagini e genero una stampa in pdf (ad esempio con la coda di stampa pdfcreator): nonostante nella composizione del documento in Word adotti l'accorgimento di comprimere i files immagine che devono essere incorporate (vedi come comprimere le immagini in word), la dimensione finale del documento è sempre ingombrante.

Esiste un'altra possibilità per comprimere ulteriormente un file pdf, che non comporta la necessità di installare un nuovo programma: l'operazione si risolve in pochi minuti on line. Si accede al sito pdfcompressor e si carica il file che si intende comprimere: al termine del caricamento viene generato un nuovo file pdf di dimensioni molto più leggere. Ho caricato un file di 28 Mb, ed ho ottenuto un nuovo file di 7Mb!

La qualità del nuovo documento è molto simile all'originale. Ottima soluzione!

martedì 3 maggio 2016

Come raccogliere dati con Excel

Devo raccogliere dei dati in un foglio Excel, inviando a più persone un foglio predisposto per questo scopo.
Voglio fare in modo che non vengano commessi errori di inserimento.
Devo quindi imporre dei vincoli; ad esempio vorrei che:
- in una cella siano inseriti solo numeri interi e maggiori di 1.000, oppure
- il contenuto di una cella non possa essere cancellato, etc


La cella evidenziata in giallo sopra riportate contiene un testo che non deve essere cancellato dall'utente finale, mentre la cella verde dovrà essere compilata con un numero che sia maggiore di 1000.

Procedo come segue:

1) per impedire di cancellare la cella B2, la seleziono e nel gruppo "Home" apro l'impostazione del formato "Carattere", cliccando sulla corrispondente freccia evidenziata a destra:

Si aprirà la seguente finestra "Formato Celle": nel label "Protezione" inserirò i flag nelle due check box 'Bloccata' e 'Nascosta'. In questo modo sto predisponendo la cella a non essere modificabile, oltre ad impedire la visualizzazione delle eventuali formule in essa contenute:


2) per imporre che la cella B3 vengano inseriti solo numeri maggiori di 1000, seleziono la cella e dal menù "Dati" seleziono il pulsante "Convalida Dati":


Si aprirà il menù nel quale nel campo "Consenti" sceglierò l'opzione "Numero intero", nel campo "Dati" sceglierò l'opzione "maggiore di", e nel campo "Valore minimo" inserirò il numero 1.000:


Per personalizzare il messaggio di errore che appare all'utilizzatore finale nel caso non inserisse un numero maggiore di 1000, nel label "Messaggio di errore" inserisco il messaggio specifico (ho inserito il testo "messaggio personalizzato di errore"):


Per completare l'operazione occorre proteggere il foglio di lavoro. Nel menù "Revisione" seleziono il pulsante "Proteggi foglio":


e nella finestra di impostazioni che si apre, flaggo tutte le opzioni in essa contenute (o quelle che si adattano meglio alle mie necessità); poi inserisco la password (viene richiesta seconda conferma di password):


Fatto!

Se nel foglio di lavoro provo a cancellare la cella B2, riceverò il seguente messaggio di errore:


Se invece nella cella B3 inserissi un testo, od un numero inferiore a 1000, mi verrà visualizzato il seguente messaggio (come precedentemente impostato):













giovedì 28 aprile 2016

New inflation signals in Europe

The gauge used by BCE for monitoring the expectation on Europe inflation has improved: the 5Y5Y forward inflation swap rate during the last 2 weeks has grown up over 1,4%, probably driven by the oil price performance.

Yen jumps

It was expected that Japan’s monetary authority boosted stimulus this week. While policy was left unchanged, the BOJ has delayed its target to reach a 2 percent inflation goal, for the fourth time.

This has caused the last night jump in Yen price after that Bank of Japan stopped its “intention” to add new stimulus, and stock prices correction that goes over -3%.



mercoledì 27 aprile 2016

Convertire documento con immagini in Pdf

Ho un costante problema nella conversione dei file word (che contengono numerose immagini) in Portable Document Format che abbia una dimensione "ragionevole".
Utilizzo da tempo sia il PDF Creator che il CutePDF.

Ho recentemente trovato un modo per ridurre la dimensione del file Word originario di circa l'80% (1), e di circa il 40% della dimensione del file pdf finale (2).

1. Per ridurre le dimensioni del file Word utilizzo il metodo della compressione del file di Office, ovvero:
a) Fare clic sull'immagine da cui si vogliono rimuovere le informazioni indesiderate.
b) Nel gruppo Regola della scheda Formato, in Strumenti immagine, fare clic su Comprimi immagini.
A differenza di quanto fatto in precedenza, invece di incollare l'immagine nel documento, l'ho "importata"  (da Inserisci\Immagine) a partire da una immagine con il formato JPG o PNG.

2. Per ridurre il peso del file da generare in PDF, ho scaricato il programma PrimoPDF: occorre lavorare sui settaggi del programma per ottenere il giusto equilibrio tra la risoluzione dell'immagine e la dimensione del file. Per una discreta qualità ho utilizzato il settaggio "Stampa", in quanto il settaggio "Schermo" generava file con immagini troppo sgranate.

Speculation on commodities for chinese investors

“The great ball of China money is moving away from bonds and stocks to commodities," said Zhang Guoyu, a Shanghai-based analyst at Tebon Securities Co. “We’ve seen a lot of people opening accounts for commodities futures recently." Bloomberg News
Could it be a new bubble like last August?

martedì 26 aprile 2016

Italy: estimated life reduction

For the first time since many years, italian life expectancy goes down.
In 2015 it was 80,1 years for men and 84,7 for women, while in the previous year 80,3 for men and 85 for women.
This is an important change of direction (http://www.osservasalute.it/).

lunedì 25 aprile 2016

The real value of Big Data

Incredible amounts of event data that are being recorded. When people talk about Big Data talk about the exponential growth of data: the exponential growth of the number of transistors on a chip. And this was predicted by the founder of Intel, Moore, and this exponential growth has continued over the last 40 years. Every 2 years, the numbers of transistors on a chip is doubling, so that means that on a chip now there are 1 million times the number of Transistors as there was 40 years ago.

The challenge today is not to generate more data, but the challenge today is to turn this data into real value. And this is a crucial topic.

The four "V" of Big Data are:
1) Volume: we are generating data
2) Velocity: large amount of data are continously adding in a rapid way
3) Variety: we are talkig about many differentetype of data
4) Veracity: you are not sure that the data collected are true

venerdì 22 aprile 2016

Generare file SEPA XML per emolumenti


Nel precedente post ho mostrato come ho “empiricamente” fatto per generare un file XML con le caratteristiche SEPA, per il caricamento degli ordini di bonifico nell’home banking della banca depositaria.

http://progettiesempio.blogspot.it/2016/03/generare-un-sepa-xml.html

Da poche settimana infatti non accetta più ordini di bonifico via fax o via email: occorre caricarseli manualmente o tramite file precompilati XML.

A fine mese si è presentato un nuovo problema: in sede di caricamento del file degli emolumenti il sistema ha generato un errore di struttura.

Ho proceduto allo stesso modo indicato nel precedente post, individuando le componenti che variavano rispetto al file dei bonifici SEPA: l’unico campo variato è quello relativo al tipo di pagamento: è quindi sufficiente sostituire il contenuto di quel campo da “CASH” a “EMOL”. Il resto della procedura rimane invariata.

Messo immediatamente in produzione dopo qualche piccolo test: funziona perfettamente!

Segue immagine del codice modificato:




Tempo di progettazione, studio e realizzazione totale: 30 min
Risparmi conseguiti: ½ ora mese (più di una giornata al mese)

giovedì 21 aprile 2016

The next steps for Eur and Europe

The German Financial Minister Schauble shoots at ECB's monetary policy target: is it the cause of recent populist movements, anti euro and anti immigrant sentiments http://on.wsj.com/1S0fHzC? Or the low interests rates are the real problem for german economy? The solution could be the growth of investments all over Europe: but what about the balance limits for european members?

http://on.wsj.com/1S0fHzC
http://on.wsj.com/1S0fHzC
http://on.wsj.com/1S0fHzC
http://on.wsj.com/1S0fHzC

mercoledì 13 aprile 2016

Tassi negativi e apprezzamento della divisa

I tassi di interesse negativi che da anni attanagliano i mercati giapponesi e le conseguenze della politica monetaria e degli effetti sull'economia sono un argomento di particolare interesse per le economie occidentali, ed in particolare per quelle europee.
I titoli di Stato con maturity a due anni dell'EMEA hanno tutti rendimenti negativi, ad eccezione di Portogallo e Grecia e UK. Un esempio

-0,47% Francia
-0,2% Germania
-0,007% Italia
-0,014% Spagna
-0,64% Svezia
-0,51% Olanda
-0,99% Svizzera

Alcuni spunti di riflessione:
1) deflazione - la decrescita dei prezzi rappresenta un rischio per la ripresa dei consumi; combatterla è oggi un obiettivo esplicito della Banca Centrale Europea
2) in continui interventi delle banche centrali possono far perdere la loro credibilità nell'avere presa sulle decisioni di politica monetaria
3) l'aumento del differenziale dei tassi di interesse dovrebbe teoricamente generare la svalutazione del tasso di cambio: oggi la divisa giapponese sta sperimentando una situazione opposta: tassi negativi ed apprezzamento della divisa!

lunedì 11 aprile 2016

10 regole per la conversazione

Tutti noi abbiamo avuto grandi conversazioni. Le abbiamo già avute. Sappiamo com'è. Il tipo di conversazioni in cui ci si sente rapiti e ispirati, si sente di essere riusciti a stabilire una connessione vera e propria, di essere stati perfettamente compresi. Non c'è motivo perché tutte le vostre conversazioni non possano essere così.
Perciò, io ho 10 regole base. Ve le mostrerò una per una, ma, onestamente, se ne scegliete anche solo una e la perfezionate sarete già in grado di godervi delle conversazioni migliori.

Numero uno: mentre parlate non fatre altro. E non intendo solo posare il telefono il tablet, le chiavi della macchina, o qualsiasi cosa abbiate in mano. Intendo, siate presenti. Siate lì in quel momento. Non pensate alla lite che avete avuto con il vostro capo. Non pensate a cosa vi cucinerete per cena. Se volete interrompere la conversazione, interrompetela, ma non siate metà lì e metà da un'altra parte.

Numero due: non pontificate. Se volete affermare la vostra opinione senza ammettere replica, discussione, opposizione o crescita, scrivete un blog. (Risate) C'è un'ottima ragione se non lascio spazio ai critici nel mio show: perché sono davvero noiosi. Se sono conservatori, odieranno Obama, i buoni spesa e l'aborto. Se sono liberali, odieranno le grandi banche, le società petrolifere e Dick Cheney. Totalmente prevedibili. E voi non volete essere così. Dovete iniziare ogni conversazione pensando che potreste imparare qualcosa. Il famoso terapeuta M. Scott Peck ha detto che il vero ascolto richiede saper mettere da parte se stessi. E questo significa a volte mettere da parte la nostra opinione personale. Diceva che, sentendosi accettato, chi parla diventerà sempre meno vulnerabile e più portato a svelare i recessi della sua mente a chi ascolta. Ancora, supponete di avere qualcosa da imparare. Bill Nye: "Chiunque incontriate sa qualcosa che voi non sapete". Io dico così: Ognuno è esperto di qualcosa.

Numero tre: usate domande a risposta aperta. In questo caso, prendete spunto dai giornalisti. Iniziate la domanda chiedendo chi, cosa, quando, dove, perché o come. Se elaborate una domanda complessa, otterrete una risposta semplice. Se vi chiedo: "Eravate terrorizzati?" risponderete alla parola più potente della frase, cioè "terrorizzati" e la risposta sarà "sì" o "no". "Eri arrabbiato?", "Sì, ero molto arrabbiato." Lasciate che siano loro a descriverlo. Loro sono quelli che lo sanno. Provate a chiedergli cose come: "Com'è stato?" "Come ti sei sentito?" Perché a quel punto potrebbero doversi fermare un attimo per rifletterci e otterrete risposte molto più interessanti. ......

Celeste Headlee, https://www.youtube.com/watch?v=R1vskiVDwl4

venerdì 8 aprile 2016

Yen appreciation and S&P growth

What’s happening?

The recent YEN appreciation has reduced the correlation of japaneese currency with american equity index S&P. Look at the graph!
 

mercoledì 6 aprile 2016

Debt Conversion into equity: banks in China

China may approve a plan to facilitate the conversion of soured bank debt into equity.
It is a loan to equity swap policy.

Swap loan to equity

Portfolio specific risk: Bloomberg DRAM

To evaluate the specific risk of your portfolio, that is for analyzing the risk related to specific issuers, you may use the Bloomberg's quantitative default risk model in order to assess the default probability of your portfolio securities.

The command line is DRAM (default risk monitor): in the 'Source' field choose the option 'Portfolio' using the dropdown menu, and the in following field choose the name of your portfolio (that you have previously loaded in Bloomberg). Under the 'Default Risk' heading, right click 'Current' to sort by descending order, ranking the issuers by the highest credit risk class to the lowest.

This is a way to check the risk associated with specific issuers of your portfolio. Starting from this data, you can go further to depht.

Follow an example extracted from this analysis on my portfolio

Issuer
Ticker
Default Risk
Chg
DP Current
DP Low
DP High
Average
0,17
0,057
0,18
California Resources Corp
CRC US Equity
HY6
-5
8,088
0,52
7,535
Navient Corp
NAVI US Equity
HY6
-4
6,637
0,961
6,513
Valeant Pharmaceuticals International Inc
VRX CN Equity
HY5
-7
5,218
0,057
5,218
KI Holdings Co Ltd
6747 JP Equity
HY5
-5
4,538
0,309
4,538
Banco Popolare SC
BP IM Equity
HY5
1
4,359
0,746
7,664
Williams Cos Inc/The
WMB US Equity
HY4
-5
2,418
0,111
2,418
Bombardier Inc
BBD/B CN Equity
HY3
-3
2,218
0,435
2,218

lunedì 4 aprile 2016

Transaction Cost Analysis

La best execution è un elemento fondamentale di valutazione e monitoraggio della gestione finanziaria introdotta dalla normativa MIFID.
Esiste una relazione inversa tra costi di transazione e rendimenti di una gestione: all'aumentare dei primi si riducono i secondi.
Non c'è ancora un'univoca definizione di best execution, ed inoltre spesso solo poche informazioni sull'esecuzione delle operazioni sono direttamente disponibili.

I costi di transazione sono parte integrante del processo di investimento, che si articola in quattro fasi:
1. asset allocation
2. costruzione di portafoglio
3. esecuzione degli ordini
4. performance attribution

La performance attribution non può essere svincolata dall'esecuzione degli ordini: i costi di intermediazione generano infatti abbassamenti della performance di portafoglio; la misurazione di queste componenti sono il cuore dell'analisi dei costi di transazione.

E' possibile dividere i costi di transazione in due macro categorie:
- costi espliciti: che comprendono le commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties; questa parte di costi non dipende dalle strategie di trading poste in essere, e pertanto possono essere facilmente preventivabili;
- costi impliciti: rappresentano la parte invisibile dei costi di transazione e sono individuabili nei costi di spread, costi di mercato, costi di impatto e costi di opportunità; questa seconda componente dei costi è variabile, per cui offre l'opportunità dii migliorare la qualità dell'esecuzione.

I costi espliciti sono a loro volta raggruppabili in due macro categorie:
- i costi espliciti diretti (come sopra richiamati: commissioni di brokeraggio, le market fees, i costi di clearing e settlement e le taxes/stamp duties); sono definiti espliciti in quanto non dipendono dal prezzo della transazione, e normalmente sono documentati in modo separato dalla trade; anche se in teoria questi costi diretti possono essere calcolati prima dell'esecuzione della trade, in pratica la loro misurazione non è ovvia, in quanto le commissini di brokeraggio sono spesso pagate per servizi congiunti (come la ricerca, le analisi, la tecnologia del trading etc);
- i costi espliciti indiretti: questi costi hanno a che fare con i processi di esecuzione e con le controparti: questi costi sono di difficile determinazione ma possono essere decisivi nella valutazione finale; possono essere fatti risalire a due fonti di rischio: il rischio operazionale ed il rischio di controparte.

I costi impliciti sono invisibili e non possono essere determinati prima della trade, in quanto essi sono inclusi nel prezzo della transazione stessa. Dipendono dalle caratteristiche della transazione in relazione alle condizioni di mercato; si possono raggruppare in tre categorie:

1. spread: rappresentano la compensazione per i costi sostenuti dal fornitore di liquidità: quando entriamo in una transazione paghiamo questo spread; ad esempio quando facciamo una richiesta di un titolo la transazione può essere eseguita immediatamente, senza necessità di attendere; possono essere anche visti dal punto di vista del costo che sostiene l'intermediario nel detenere una quantità in magazzino di quel titolo che non viene immediatamente collocata; questa tipologia di costo può essere normalmente misurata dai dati di mercato dalla differenza tra il migliore prezzo ask ed il migliore prezzo bid. Questa componente è molto sensibile alle condizioni di mercato: ad esempio  con bassi livelli di trades gli spread aumentano in corrispondenza di un aumento considerevole dei quantitativi; normalmente il costo dello spread è negativamente correlato con la capitalizzazione del mercato;

2. market impact: i compratori devono pagare un prezzo quando inseriscono sul mercato grandi quantitativi di ordini, ed i venditori devono accettare uno sconto sul prezzo; il market impact dipende dallo slittamento del prezzo derivante dal taglio della trade; è determinato essenzialmente dalla misura della transazione e dalla liquidità offerta in quel momento dal mercato per quella transazione. Il market impact rappresenta una delle maggiori componenti di costo implicito di una transazione, dato che genera movimenti avversi del prezzo, e quindi impatti sulla performance di portafoglio.

3. costi opportunità: la decisione di effettuare una trade non viene implementata immediatamente, ed in quel lasso di tempo il prezzo del titolo varia; il costo opportunità dipende dalla fluttuazione del prezzo nel periodo di tempo che passa dalla decisione di acquistare / vendere ed il momento dell'acquisto / vendita. Un elemento essenziale per ridurre questo costo è pertanto la velocità di esecuzione della trade. Il costo opportunità è normalmente correlato negativamente con il costo di market impact: quanto più aumenta il market impact, tanto più si riduce l'opportunity cost, e viceversa.


Esistono due modalità di misurare i costi di transazione:
- benchmark comparison:
- implementation shortfall:

giovedì 31 marzo 2016

Generare un Sepa XML

Tra pochi giorni non potremo più inviare ordini di bonifico con i consueti canali (mail o fax).
L'inserimento della transazione non potrà più essere delegato alla depositaria.
L'unico mezzo più efficiente da introdurre è la generazione di un file XML con le caratteristiche SEPA. Questo file potrà essere caricato velocemente sull'home banking per eseguire gli ordini di bonifico.

Sui siti, blog o Forum non ho trovato nulla di pratico o di facile implementazione.
Si procede in economia con un file Excel (per il data entry delle operazioni da bonificare) ed un po' di codice VBA.

Ho recuperato un esempio di file xml generato dalla depositaria - DATI
Ho analizzato il file individuandone le costanti e le variabili (le parti essenziali per effettuare il bonifico) - ANALISI
Ho generato manualmente un file che simula due transazioni (due ordini di bonifico) - ELABORAZIONE
Ho verificato che il file generato sia correttamente importabile nel sistema della depositaria (ovvero che non generi errori di importazione) - VERIFICA
Ho quindi automatizzato la generazione del file a partire dai dati essenziali dell'ordine di bonifico (IBAN, importo, data valuta) - AUTOMAZIONE
Funziona!
Dopo averlo testato per un paio di giorni, lo metterò in produzione.


Risultato: a partire da un file Excel che contiene le 3 informazioni del bonifico (IBAN, importo, data valuta) con un click viene generato un file strutturato xml, pronto per essere caricato nell'home banking della depositaria; i medesimi processi ripetuti quotidianamente richiedono pochi secondi di lavorazione ed eliminano errori di data entry.
 
Tempo di progettazione, studio e realizzazione totale: 7 ore
Risparmi conseguiti: 10 ore mese/uomo (più di una giornata al mese/uomo)
 
Possibili sviluppi: integrare questa generazione con la raccolta dei dati inseriti per generare statistiche o base dati per le quadrature delle registrazioni della contabilità.

Segue lo schema delle parti costanti e variabili della conversione.